Con la delibera 109/2021 l’ARERA ha scelto di trattare l’energia prelevata dalla rete per ricaricare i sistemi di storage, come energia elettrica immessa negativa. Si tratta di una importante novità che contribuirà positivamente allo sviluppo dei sistemi di accumulo dell’energia elettrica nei prossimi anni.
Dal 1° gennaio 2022 i produttori o i soggetti richiedenti la connessione potranno presentare istanza per trattare l’energia elettrica prelevata funzionale a consentire la successiva immissione in rete come energia elettrica immessa negativa ai fini dell’accesso ai servizi di trasporto, distribuzione e dispacciamento. La delibera si applica sia ai sistemi di produzione di energia elettrica che ai sistemi di accumulo dell’energia nuovi o esistenti.
La soluzione individuata da ARERA – in un’ottica di forte diffusione dei sistemi di accumulo nel Sistema Elettrico Nazionale – permette di perseguire due obiettivi: uniformare la regolazione dei servizi di trasmissione, distribuzione e dispacciamento per l’energia elettrica prelevata funzionale a consentire la successiva immissione in rete; superare alcune delle barriere attualmente presenti che potrebbero ostacolare ai sistemi di accumulo in bassa e media tensione l’accesso al mercato per il servizio di dispacciamento.
L’istanza deve essere presentata al gestore della rete entro il 31 luglio 2021 nel caso di impianti già connessi. Entro il 30 giugno 2021 Terna dovrà definire in coordinamento con le imprese distributrici i principi, i criteri e le modalità di calcolo degli algoritmi, previa consultazione pubblica.
EPQ segue con grande attenzione l’evoluzione normativa che riguarda i sistemi di accumulo e gli impianti di generazione distribuita allo scopo di supportare i propri clienti e valorizzare le loro risorse nella prestazione di servizi di flessibilità elettrica.