Lo scorso 2 marzo il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha firmato i decreti per la promozione dell’uso del biometano nel settore dei trasporti e le agevolazioni per le imprese a forte consumo di gas naturale.
Nella comunicazione si rende noto principalmente che:
- In merito alle agevolazioni per le imprese a forte consumo di gas naturale, in applicazione della legge europea 2017, è stato firmato il decreto interministeriale che avvia l’iter di revisione del sistema dei corrispettivi pagati dalle imprese industriali a forte consumo di gas naturale, al fine di stabilire un sistema di agevolazioni analogo a quello previsto per le aziende energivore e finanziare le misure di decarbonizzazione. Viene pertanto rivista la definizione di impresa ‘gasivora’ in accordo con la disciplina degli aiuti di stato nel settore energetico e vengono fissati i criteri generali per la cumulabilità delle agevolazioni gas con quelle relative al costo dell’energia elettrica. Il decreto, inoltre, stabilisce per le imprese che utilizzano il gas naturale come materia prima per uso non combustibile (tra cui la chimica e i fertilizzanti) e con consumi superiori ad una determinata soglia (1 Milione di Smc/anno per usi non energetici nella Legge 20 Novembre 2017 – ndGiorgio), le modalità attraverso cui l’ARERA potrà introdurre l’esenzione dal pagamento delle specifiche componenti tariffarie a copertura degli stessi oneri di decarbonizzazione.
- Decreto correttivo ‘Certificati bianchi‘: è stata firmata una la lettera di richiesta al Ministero dell’Ambiente per trovare un accordo sullo schema di Decreto correttivo del meccanismo dei Certificati Bianchi. Obiettivo: favorire maggiore offerta di Certificati sulle piattaforme di scambio, introducendo revisioni della metodologia di valutazione dei progetti e arricchendo le tipologie di progetti ammissibili. Sono anche previsti strumenti volti a favorire un riequilibrio del mercato, anche con un ruolo di compensazione attribuito al GSE, e interventi di completamento dell’attuale regolamentazione, tra cui in particolare l’individuazione del valore massimo per il contributo tariffario. Sono previste, infine, disposizioni per favorire una maggiore semplificazione e trasparenza del meccanismo.
- Decreto per l’incentivazione delle rinnovabili elettriche: il Ministro ha firmato la lettera di richiesta al Ministero dell’Ambiente per il concerto preliminare sullo schema di decreto (cd. FER1) che regola, per il triennio 2018-20, l’incentivazione delle rinnovabili elettriche più vicine alla competitività: olico onshore, solare fotovoltaico, idroelettrico, geotermia tradizionale, gas di discarica e di depurazione. In questo caso l’obiettivo è di massimizzare la quantità di energia rinnovabile prodotta tramite incentivi ottenibili via procedure competitive, facendo leva proprio sulla maggiore competitività di tali fonti.
- Istituzione dell’Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica: il Ministro ha richiesto il parere al Consiglio di Stato prima dell’emanazione del decreto previsto dalla legge concorrenza (Legge 124/2017) sui requisiti per l’iscrizione e per la permanenza nell’elenco funzionali a indicare l’adeguatezza delle imprese di vendita a operare nei mercati e a garantire affidabilità delle controparti commerciali.
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